La stragrande parte dei manager ritiene che l’implementazione sia, di gran lunga, la parte più difficile del loro lavoro, molto di più rispetto a qualsiasi analisi strategica. Uno studio della rivista Fortune riporta che meno del 10% delle strategie formulate vengono effettivamente implementate. Questo è dovuto principalmente a due fattori: 1) i mercati evolvono in modo sempre più veloce tanto da rendere ogni previsione di lungo periodo particolarmente ardua, 2) il capitale aziendale è sempre di più intangibile e quindi difficilmente misurabile e gestibile. Per il primo punto si può affermare che, pur essendo la previsione ardua, non si può rinunciare alla formulazione di una strategia rivista magari di frequente, mentre il secondo punto attiene ad uno dei problemi principali delle aziende odierne. In passato il capitale era per la maggior parte tangibile (macchinari, capannoni ed altri beni di produzione), attualmente il capitale intangibile (per lo più know how dei dipendenti) è notevolmente più importante rispetto a quello tangibile. Implementare una strategia che gestisce prevalentemente beni tangibili è più semplice rispetto ad un’implementazione in cui prevalgono i beni intangibili, perché, in questo caso, la strategia non può essere imposta dall’alto ma deve essere condivisa dalle persone che detengono il capitale umano. L'implementazione consta della pianificazione di dettaglio, dell'esecuzione dei piani e del controllo dei tempi, dei costi, della qualità, del raggiungimento degli obiettivi e dei rischi.

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